martedì 17 marzo 2009

Prestiti a Protestati


I prestiti a protestati rappresentano una nuova frontiera del finanziamento personale, concedendo una seconda possibilità di credito a chi è iscritto nel registro della Centrale Rischi.
Con il protesto si indica pubblicamente il mancato pagamento di un titolo di credito, soggetto ad una certa scadenza entro la quale diviene istantaneamente eseguibile: una volta accertato il vizio sarà interesse della banca di competenza inoltrare il caso al notaio o all’ufficiale notiziario, che si impegnerà di fatto a redigere il protesto sotto forma esecutiva.
Il prestito a protestati travalica la gravità dell’atto specificando nuove scorciatoie di tipo contrattuale, intervenendo con opportune operazioni di sobbarco molto più sicure che garantiscono la copertura del saldo durante tutto il piano d’ammortamento. Requisito essenziale alla sottoscrizione è un impiego stabile e a tempo determinato, preferibilmente statale o nei pubblici servizi; la pratica è accettata solo se la posizione debitoria è stata sanata, onde accendere un negozio prestabilito a determinati parametri.
Con la cessione del quinto si conta un versamento rateale mensile prontamente distribuito dallo stesso datore di lavoro, in base alla percentuale di un quinto calcolata sulla busta paga al netto; con un prestito delega si rinforza la quota stabilita, preferendo un risarcimento più veloce ma egualmente tutelato. Per i lavoratori autonomi è invece ammissibile l’ausilio di un prestito cambializzato.
I prestiti a protestati sono veloci ed affidabili, entro un limite riferibile a 60.000€ a contratto.

Per Maggiori Informazioni:
NonSoloPrestiti.com

A cura di: Diffusione Comunicati Stampa

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