martedì 7 aprile 2009

TERREMOTO IN ABRUZZO


In queste difficili ore in Abruzzo, le aziende hanno innumerevoli difficoltà nel prendere contatto con i propri uffici e nel far pervenire aiuti e assistenza ai dipendenti e alle loro famiglie.Hi-Care - Human & Infrastructure – Crisis Aid & Rescue in Emergency, la onlus nata di recente a Milano per organizzare le competenze dei crisis manager in un network, al servizio della gestione globale delle crisi da parte delle istituzioni, è in prima linea per portare la sua consulenza e anche alcuni consigli pratici.“Ci chiamano importanti realtà che nel momento di crisi cercano di avere direttive utili ad indirizzare aiuti, a prendere le decisioni giuste. Alcune imprese, spesso prive di lucidità per lo stato di panico e di sofferenza, si rivolgono a numeri centralizzati che sono purtroppo intasati - spiega la presidente Gianna Detoni, tra le maggiori esperte europee di crisis management in azienda. – A volte invece la soluzione è locale. Noi diciamo di rivolgersi alle Forze dell’Ordine fuori dal territorio colpito dal terremoto, dove c’è più calma e le persone possono dare informazioni precise. Uno degli importanti enti membri del comitato di crisi di zona di Milano, Telecom Italia, è stato fondamentale nell’aiutare aziende che avevano difficoltà ad ottenere informazioni dall’Abruzzo. L’eccellente security di Telecom ha fatto da ponte di informazioni per gli altri membri di Hi Care, a riprova che il nostro network, anche se molto giovane, funziona.Alcuni consigli pratici dettati dall’esperienza in Crisis Management che diamo:- mettere immediatamente in atto una sala crisi aziendale dove un coordinatore designato possa assegnare a diverse persone i compiti operativi per gestire in modo prioritario i problemi che si pongono.- Se possibile, attivare e diffondere un numero aziendale unico per veicolare le richieste di informazioni.-Coinvolgere immediatamente i responsabili della comunicazione interni o esterni per assicurare che notizie imprecise non danneggino l’azienda.- Attivare la propria rete di conoscenze di security per evitare la sovrapposizione di richieste alle istituzioni”.Il network Hi-Care - Human & Infrastructure – Crisis Aid & Rescue in Emergency riunisce società private/pubbliche e le istituzioni per migliorare la prevenzione, la cultura di gestione crisi e mitigare le conseguenze di eventi critici.Un’ultima raccomandazione del presidente di Hi-Care Detoni alle aziende che non vivono la crisi di questi giorni: “Le Società hanno una responsabilità sociale non indifferente e la prima preoccupazione di un management deve necessariamente essere la salute del personale e la salvaguardia delle proprie infrastrutture. Per questo è fondamentale avere un piano di crisi, per non farsi cogliere di sorpresa e avere pronto un metodo, una prassi, una organizzazione e possibilmente, un modello di collaborazione con le istituzioni pubbliche. Insoma, avere una struttura di Crisis Management è fondamentale, ma è assolutamente inutile essere abili nell’esercitazione isolata di una simulazione di crisi: in queste circostanze drammatiche, il coordinamento è tutto. L’improvvisazione rischia anche di distrarre e ostacolare il lavoro delle Forze dell’Ordine e della Protezione Civile”. (Hi-Care, tel +39 02 97069826).

Nessun commento:

Posta un commento