lunedì 14 marzo 2011

Gli alberghi di Rimini contro la tassa di soggiorno decretata dal governo

Rimini protesta e la città si riempie di manifesti a lutto contro la tassa di soggiorno.
Il 17 marzo gli hotel di Rimini rimarranno aperti ma la protesta che è cominciata in merito alla tassa di soggiorno non si calma.
La tassa potrebbe di fatto ridurre la possibilità, con l'avvicinamento dell'estate, di proporre offerte rimini giugno competitive se non si sa come e quando e quanto la tassa inciderà, a pagarne il prezzo più alto saranno sicuramente le strutture più piccole come gli hotel 2 stelle rimini .
L'associazione albergatori di Rimini sta tappezzando la città con manifesti funerari che saranno affissi su tutto il territorio nazionale, manifesti che avranno il marchio dell'Aia.
E non saranno solo i manifesti a testimoniare la protesta, infatti gli albergatori sempre il 17 marzo appenderanno ai balconi un lenzuolo con la scritta NO TAX.
E' un tentativo estremo di evitare l'applicazione della tassa di soggiorno già decisa con l'approvazione del decreto sul federalismo fiscale.
Questa tassa farà comunque lievitare i costi delle vacanze ed è ovvio che il turismo ci rimette.
Il testo del manifesto funerario sarà pressappoco il seguente:
" Mercoledì 2 marzo 2011 sono proditoriamente venute a mancare le promesse fatte al turismo.
Ne danno il triste annuncio gli albergatori e le loro famiglie che hanno lavorato e lavorano per la crescita di questo settore.
Un iniqua tassa di soggiorno ne ha decretato la scomparsa. Non sono richiesti fiori ma è molto gradito il sostegno dei turisti alla protesta delle imprese perchè alla loro vacanza non si aggiunga una tassa"

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