martedì 26 aprile 2011

La Crif: centrale dei rischi finanziari

Abbiamo bisogno di un prestito e ci chiediamo se quel piccolo problemuccio che abbiamo avuto con uno dei finanziamenti precedenti possa essere reperito dall’istituto di credito a cui ci stiamo per rivolgere, la risposta naturalmente è si perché ci pensa la Crif o meglio conosciuta come Eurisc “centrale dei rischi finanziari”.

La Crif è un’azienda attraverso la quale un istituto di credito o una banca prima di accettare di erogare un prestito ad un cliente può consultare lo storico di quest’ultimo per verificare l’affidabilità del richiedente attraverso l’andamento dei prestiti precedenti.

A seconda dei dati dei vari clienti cambiano i tempi di presenza nel registro della Crif. difatti se e richieste di prestito personale sono in genere mantenute per 6 mesi, un mancato finanziamento per almeno 1 mese.

Poi ci sono i dati relativi a ritardi nei pagamenti delle rate in cui se si parla di ritardi per due rate i dati restano in archivio per almeno 1 anno dal saldo del debito, se si parla di più di due rate sono 24 mesi, e si arriva fino a 36 mesi nei casi di inadempienza.

Ma i dati mantenuti non sono solo quelli negativi difatti se un cliente si presenta come un ottimo pagatore questo dato verrà mantenuto per 36 mesi in modo da “agevolare” le future richieste di mutui, prestiti etc.

Alle informazioni creditizie registrate dalla Crif possono accedere solo Finanziarie, Banche ed istituti di credito previa sottoscrizione di un’informativa in cui si spiega che i dati verranno registrati in centrale rischi solo se autorizzati.

Invece le informazioni che riguarderanno futuri ritardi nel pagamento verranno trasmesse per la consultazione senza alcuna autorizzazione da parte dell’interessato.

L’unica cosa che l’utente può fare è chiedere la cancellazione o modifica dei dati nel caso in cui questi ultimi non fossero aggiornati o giusti.

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