mercoledì 18 maggio 2011

Il teatro Galli di Rimini finalmente viene rimesso a nuovo dopo 66 anni

Finalmente è stato deciso di ridare lustro ad uno dei teatri più belli dell'Enilia Romagna: il Teatro Galli di Rimini.
Tutti gli operatori economici della città hanno caldeggiato e sostenuto questo progetto a partire dagli hotel di Rimini , soprattutti la maggioranza di hotel 3 stelle rimini che potranno diversificare ed ampliare l'offera di vacanze a rimini
L'odissea del teatro Galli comincia nel 1944 per vie delle bombe lanciate sulla città nel corso della seconda guerra mondiale.
Il gioiello dell'archietetto Luigi Poletti dispone di una sala all'italiana, con i palchi.
A metà degli anni 50 la Carim ha tentato un recupero del teatro che però non è andato a buon fine.
Negli anni ottanta, si fece un bando europeo per la ristrutturazione del teatro, bando che venne vinto da un gruppo che faceva capo ad Adolfo Natalini e si restaura la sala wagneriana a doppio palco.
Nel 1999 la giunta comunale approva un progetto che viene affidato aqd Alberto Ravaioli, ma non ci sono sufficienti risorse e si interrompe tutto passando ad una fase di attesa e riflessione sul da farsi.
Nel 2001 viene accantonato definitivamente il progetto Natalini e questo abbandono ha un costo, quasi 5 miliardi.
Il ministero rilascia un finanziamento ed il progetto viene affidato questa volta a Pierluigi Cervellati, e si rivedono i servizi da realizzare all'interno del Galli, ricavando spazi nuovi all'interno del teatro stesso, i posti che oridinariamente erano 684 tra platea galleria e loggione, diventano 756, ma anche stavolta non riesce la conclusione del progetto.
E siamo ad oggi, il consiglio comunale ha approvato la variazione di bilancio e si è dato il via libero al recupero del teatro, per cui partità un bando di gara per i lavori di appalto entro aprile 2011.
Certo per un teatro che si ricostruisce ci sareà un teatro che "sparisce" perchè il comune vuole vendere (se non l'ha gia fatto) il teatro Novelli , che sarà abbattuto e si costruirà al suo posto un palazzo... strani i percorsi della cultura!!

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