Il governo Monti sta portando l’Italia in una spirale di fallimento.
Il suo programma basato quasi esclusivamente sull’aumento delle tasse, sulla carta sembra che rimetta in ordine i conti del debito pubblico entro il 2013, invece nella realtà, e se ne stanno rendendo conto tutti gli economisti, il debito pubblico non sarà risanato, in più si entrerà in un processo di recessione senza via di scampo.
Aumentare le tasse, IMU compresa, significa che il consumatore avrà meno denaro da spendere, quindi meno acquisti, le aziende produrranno di meno, meno redditi e meno posti di lavoro, alcuni esercizi chiuderanno, quindi visto che le tasse si pagano sui redditi, lo stato invece di incassare di più dalle tasse incasserà di meno, inoltre la recessione già in atto porterà ad una povertà non solo allo stato ma a tutti gli Italiani.
Il mercato immobiliare si stima, con l’introduzione dell’ IMU avrà una svalutazione fino al 50%, quindi chi ha appena acquistato casa, si troverà a pagare un mutuo su un bene già deprezzato del 50%.
Non solo ma anche il patrimonio immobiliare dello stato sarà dimezzato del valore.
Questi allarmi sono stati già lanciati dalle agenzie specializzate.
Cosa fare ?
Non si può più stare zitti, bisogna fermarlo.
Non possiamo essere sottomessi dalle decisioni del primo ministro tedesco Angel Merkel che impone l’aumento delle tasse per stare in Europa.
Cosa ha fatto Ronald Regan quando si trovò eletto presidente degli Stati Uniti, in un momento di grave crisi economica ?
La prima operazione fu di abbassare le tasse, i consumatori iniziarono ad acquistare, la produzione riprese, così i posti di lavoro, le aziende aumentarono gli utili, le entrate dello stato aumentarono.
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